Data intervista: 26 gennaio 2022
Il signor Raffaele, di anni 82, ha preso parte al progetto trovandolo interessante e utile per conoscere nuove persone. Ha raccontato di essere cresciuto nella zona di Portanuova di Pescara, vedendo quindi tutti i cambiamenti dal 1940. Lo stesso ha riferito di aver visto negli anni una grande crescita di servizi volti al benessere collettivo in una zona che sembrava essere stata dimenticata negli anni passati, perché “prima non c’era niente, neanche le strade asfaltate”. Dai suoi racconti si percepisce che il signor Raffaele è sempre stato attivo nel costruire nuove relazioni sociali, frequentando diversi centri di aggregazione. Purtroppo, il periodo del lockdown dovuto all’emergenza sanitaria del Covid-19 è stato complesso dal punto di vista dei rapporti sociali, soprattutto per persone che non hanno a disposizione dei dispositivi tecnologici in grado di mantenere un minimo di contatto. Questo ha contribuito a far nascere un senso di solitudine che è già una caratteristica nel periodo di vita anziana. Per tale motivo, il signor Raffaele ha deciso di prendere parte al progetto, mettendo a disposizione tutto il suo sapere e le sue conoscenze pratiche. Ha lavorato fin da piccolo per più di 45 anni come lucidatore di pavimenti, un lavoro trasmesso dal padre. Il Signor Raffaele dice di essersi sentito particolarmente coinvolto nelle attività di artigianato del progetto, ritornando a respirare quel clima lavorativo che lo ha accompagnato per gran parte della sua vita. Lo stesso ha concluso affermando che “nel territorio devono essere sempre più presenti questi servizi” al fine di attivare un prezioso scambio di conoscenze e crede fortemente nei giovani. Questo progetto volto all’intergenerazionalitá racchiude tutta la ricchezza del potenziale presente nei rapporti umani.
Il progetto è sostenuto da @intesasanpaolo attraverso l’Iniziativa Formula in collaborazione con @Cesvi Onlus.