Data intervista: 10 Dicembre 2021
Incontro Camillo presso la parrocchia di San Nunzio, sede del progetto. Camillo mi racconta di vivere nel quartiere dal 1996 ma di essere in contatto con questa realtà fin dagli anni ’80 quando il primo parroco, Don Lino, ha iniziato a portare l’idea di un gruppo scout. Camillo è stato, infatti, un capo scout e tutt’ora è impegnato nel movimento tanto che si definisce “un pensionato dal lavoro ma non dallo scoutismo”.“La finalità dello scautismo”, dice, “è quello di formare buoni cittadini con un metodo ben preciso: proposto, sperimentato e vissuto ormai da milioni di ragazzi in tutto il mondo e cioè quello di imparare facendo”. Racconta che inizialmente lui e il suo gruppo erano riusciti a coinvolgere una ventina di ragazzi con lo scopo di “allontanarli dalla strada e far sperimentare loro una nuova realtà: portarli via dalla strada per poi farli tornare con idee nuove”. Attualmente il gruppo comprende circa 60 ragazzi che sono impegnati in attività di volontariato a favore di anziani e minori all’interno del quartiere e non solo. Gli spazi, però, non sono adeguati e mancano soprattutto quelli dove fare attività sportiva in modo sicuro. Mi racconta tutto questo mostrandomi il vecchio campetto da calcio che sicuramente non si può definire “a norma” ma che è comunque al momento una risorsa nonostante le porte inesistenti, il cancello rotto e il recinto pieno di buchi. Camillo è venuto a conoscenza del progetto Terzetà e a suo dire sarà una buona opportunità per tutti i ragazzi del quartiere ma anche per gli anziani che, racconta, “non hanno posti dove potersi ritrovare e poter scambiare due chiacchiere”. Secondo lui diventerà uno spazio importante per la socialità delle persone anziane che avranno modo di incontrarsi ma anche di rendersi utili. Lui stesso, afferma che frequenterà molto volentieri il centro poiché ha a disposizione molto tempo libero essendo in pensione, con i figli grandi ormai fuori casa ma ancora senza nipotini. Lascio Camillo sulle scale della parrocchia mentre sta facendo buio e ho l’impressione che dietro il suo sorriso si celi ancora tanta voglia di essere utile ai suoi ragazzi.
Il progetto è sostenuto da @intesasanpaolo attraverso l’Iniziativa Formula in collaborazione con @Cesvi Onlus.